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nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

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Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

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Il dopo giuramento  
  archive  
fo_win3  12° parte   L' ultimo giorno in caserma (Imperia)

A rancio ultimato i tappi cercarono di bucare il soffitto, non ci riuscirono, riuscirono solo a renderci piu' euforici, piu' gai, piu' spensierati e piu' burloni. Era un po' tardi, suono' velocemente la tromba per uscire, tutti su per lavarsi il viso, una ritoccata alle scarpe, ai capelli, al basco e poi giu' di corsa per le scale a perdifiato; quel giorno la caserma era nostra, potevamo entrare e uscire a nostro piacimento sino alle 24,00; quella domenica uscimmo senza cappotto e guanti, quella domenica del 2 aprile fu una giornata indimenticabile.
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Ci preparammo all' adunata, la rivista fu fatta sommariamente, allineati per tre scendemmo nel cortile; era tanta la nostra gioia che invece di andare a passo ballavamo nelle file, facevamo il comodo nostro, gridavamo e' finita, poveri illusi che eravamo, avevamo ancora 13 mesi da fare !!, ma a questo non ci pensavamo, non ci pensavo nemmeno io perche' l' "e' finita" si riferiva al periodo piu' brutto del soldato, al C.A:R. alle marce, alle privazioni, e a tante cose che noi speravamo di trovare migliori nei Battaglioni di destinazione.
Il chiasso arrivo' al capitano che ci fece tornare indietro, ci raccomando' di non esagerare e ci lascio' proseguire verso la porta centrale; non ci fermammo per essere sottoposti alla rivista dell' ufficiale di picchetto, andammo avanti, salutammo la sentinella e poi via, tutti sparpagliati, chi da una parte chi dall' altra, ci recammo la' dove sfogare la nostra euroforia : cinema, bigliardini, a bere qualcosa, a passeggiare, molti andarono anche a S. Remo, io andai a cinema dopo aver visto passare i corridori della Milano/S.Remo che transitarono per le vie di Imperia. Fui affascinato dai ronzii silenziosi delle catene di trasmissione, dai cambi, dai colori delle maglie, dai clacson delle vetture; sfrecciarono un poco e dopo, una curva li assorbi' e non vidi piu' nulla.
Passeggiai con il mio amico palermitano lungo il molo, nei giardini, era una bellisima giornata serena e senza vento, passeggiammo al fresco sino alla apertura delle sale cinematografiche; quel giorno entrammo in due sale per due film veramente piacevoli. Io da un lato mi divertivo, pero' dall' altro pensavo della mancata venuta dei miei, non mi spiegavo il perche' della loro assenza dopo una decisiva affermazione di pochi giorni prima.
Usciti dal cinema passeggiammo un po', poi rientrammo in caserma, sostammo nello spaccio per bere qualcosa di fresco per poi ritornare in camerata e dormire dopo un giorno veramente faticoso sia di morale che fisico.
Il mattimo seguente dopo naturalmente le solite cose, il capitano ci riuni' nel cinema e racconto' cosa aveva saputo riguardo l' andamento della cerimonia dal generale; ci aveva detto che personalmente lui il capitano era stato molto soddisfatto insieme al colonnello; il generale riferi' : "Queste non sono reclute, sono vecchi soldati !!"; naturalmente il capitano ringrazio' noi tutti del nostro comportamento corretto et audace e fu molto orgoglioso di far vedere al generale che noi non avevamo niente da invidiare con gli altri soldati con piu' mesi di noi, in conclusione quella giornata passo' senza che facessimo niente, anzi quel giorno, il lunedi' dopo il giuramento ebbi un espresso; aprii e lessi che i miei si scusavano per la loro mancata partecipazione per motivi di lavoro da parte di mio padre; non mi convinsero, ero dubbioso e ansioso di sapere la verita' : la seppi molti mesi dopo, era stato operato mio fratello di appendicite acuta.


La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.