Nella vita prima o poi ...

tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

Rodeo - Calgary Stampede, Regione Aberta, 11° giorno, mercoledi 08 luglio

12° parte

Trasferimento Calgary - Radium Hot Spring, British Columbia, 300 km.

Partiamo per la citta' di Calgary per vedere questo Rodeo. Nei paesini (sui 10.000 abitanti) la vita e' piu' tranquilla, traffico ordinato e sonnolento, le strade centrali che attraversano le cittadine con tanti negozi e locali per mangiare, case basse e belle ordinate, verde curato, mentre a Calgary, grande citta', ci sono palazzi e gratacieli (ne ho contato uno di 45 piani), traffico piu' movimentato ma mai caotico, abbastanza ordinato.
Il Rodeo, un appuntamento annuale, si svolge in un'area quasi al centro della citta', area usata anche per altre manifestazioni, e penso che siano tante. Abbiamo parcheggiato, 25 dollari per l'intera giornata. C'era un servizio d'ordine ben organizzato. All'entrata (i nostri biglietti li avevamo presi via internet) gli addetti al servizio di ingresso ci hanno fermato e hanno messo un bracialetto a ciascuna nipotina con il numero di cellulare del papa'. Nel caso che si fossero perse, con il numero scritto sul bracialetto avrebbero senza problemi rintracciato il papa'. Una buona idea !!

Abbiamo visitato lo stand dell' Agricoltura, dove c'erano i cavalli grandi, molto grandi, beh diciamo giganti e i cavalli nani.
Il tempo passava in fretta perche' alle 13,15 dovevamo entrare nell' arena dove si svolgeva il Rodeo. Il sole picchiava ed io ero senza cappello, e cosi' abbiamo preso un cappello da cow-boy, uno semplice di paglia che portero' a casa per ricordo.
La manifestazione iniziava puntualmente, ripeto puntualmente, alle 13,15 con musiche della banda locale, la maggioranza erano giovani e tante ragazze. Alle 13,45 e' iniziato ufficialmente lo spettacolo. Il Rodeo era aperto da diversi giorni e ci sono state sempre le selezioni dei concorrenti, quindi anche oggi ci saranno le selezioni per ciascuna specialita', poi domenica prossima 12 luglio ci saranno le finali (noi non ci saremo). Le batterie di ciascuna selezione erano composte da 10 concorrenti, l' obiettivo era quello di rimanere in groppa a piccoli e grandi tori e a cavalli, per 6 secondi, annunciati da una tromba.
Diversi campioni dell' anno precedente avevano fallito, pochi avevano raggiunto l'obiettivo. Ad ogni concorrente in questo caso, veniva dato un punteggio, che includeva il tempo, il comportamento del cow-boy sull' animale.
Nella prova del cow-boy che a cavallo doveva prendere un vitello con il lazzo, buttarlo giu' e immobilizzarlo legando le zampe posteriori ha vinto il cow-boy con il tempo di 6,8 secondi.

Alla fine c'e' stata la gara delle cow-girls a cavallo. Dovevano in accelerazione raggiungere tre boe girarle attorno una dopo l'altra e di corsa raggiungere il traguardo. Ha vinto una cow-girl in 16,4 secondi. Magistrale.
Alle 16,30 lo spettacolo del pomeriggio era finito, alla sera ci sarebbe stata la gara della corsa dei carri, siamo usciti e all' interno c'erano negozi che vendevano cappelli da cow-boy ed articoli simili, stivali, cinture, ecc.

Avevamo in programma di visitare anche il villaggio Indiano, era tutto all' aperto. C'erano una trentina di tende, bellissime, ogni tenda aveva un nome e un animale inciso sulla porta di ingresso, un cavallo, un' aquila, un orso, ecc. Alcune tende erano aperte e si poteva entrare. C'erano i loro prodotti creati a mano, come archi, vestiario, copricapi di piume per il capo tribu', ecc.
Siamo andati poi nella zona dove c'erano le danze rituali di questa popolazione. Erano in tanti, adulti e giovani, che con i loro bellissimii vestiti variopinti ballavano al ritmo di tamburi che erano gestiti da altri Indiani ai bordi della pista. Fatte tante foto sia del Rodeo che degli Indiani.

All' uscita da questa area, abbiamo comprato qualcosa da mangiare tipica della cucina indiana e decidiamo di ritornare all' interno del villaggio per sederci su una delle panchine intorno al monumento del centenario, dove c'erano le bandiere delle tribu' presenti. Avevamo appena finito di mangiare, siamo stati fortunati, erano le 19,00, e abbiamo assistito alla ammaina bandiera delle cinque tribu' facendo parte il villaggio, una cerimonia molto intensa. Alla fine sono andati via con le bandiere piegate dopo aver fatto un giro intorno al monumento.

Abbiamo visto e sentito le belle musiche della banda fieristica. I poliziotti erano vestiti tutti in nero ed avevano anche loro i cappelli da cow-boy. Nel cielo volteggiava un elicottero dell' esercito con appesa la bandiera canadese.
Ormai eravamo stanchi e decidiamo di ritornare in hotel, ma ne frattempo qualcuno aveva regalato alle nipotine dei bonus che non servivano piu' a loro per andare sulle giostre. E cosi' prima di uscire, si sono fatte un giro sullo scivolo alto ondulante accompagnate dai genitori.
Ci siamo ricordati che dovevamo andare a prendere la biancheria lavata, e cosi' e' stata fatta una deviazione. Poi tutti in hotel, doccia e tutti a letto. Giornata bellissima e molto intensa !!

La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.