nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
Ai nostri figli e relativi nipoti. 24/27 Gennaio 2008, diario di una vacanza necessaria. | |||||||||||||||||||||||
Riassunto delle vicissitudini precedenti in 1 Gennaio 2008 E' iniziato un altro anno, la fatica del 2007 si fa sentire. Dobbiamo iniziare il nuovo anno ritemprati nel fisico e nella mente. Per questo ci vuole uno stacco "vitalizzante" di qualche giorno completamente fuori dall' ambiente quotidiano. Dove andiamo ?, perchè non andare ancora a Leukerbad dove nel 2005 ci è piaciuto ?
Facciamo una ricerca via rete, qui è tutto pieno, qui non ci piace, qui è troppo lontano dal centro, non vogliamo usare la macchina, ecco, qui potrebbe andare bene. Ora chiamo, sono certo che questi Svizzeri capiranno l ' italiano.
Dopo una settimana si parte. Giovedì 24 gennaio, ore 9.30 dal Lago Maggiore, stupenda giornata di sole; viaggiando verso Domodossola si notano le nostre bellissime montagne, aria frizzante, temperatura esterna, poco al di sotto dello zero.. Viaggio tranquillo, il nostro primo viaggio con la Faby.
Mentre facciamo quattro passi per assaporare l' aria pulita in quota, ci passano sulla testa due aerei militari in esercitazione. Saranno stati un centianio di metri sopra di noi, un rumore assordante. Bel divertimento, per loro. La strada era completamente libera, ai lati tanta neve. Si arriva a destinazione alle 12.45, hotel Alpenblick, per chi non "mastica" lo svizzero, il significato è "Hotel Vista sulle Alpi". Alla consegna delle chiavi ci dicono che dovevamo scendere di due piani, e alla sinistra c' era la stanza. Oh perdinci, ci mandano in cantina perchè siamo italiani ?!. Invece no, abbiamo capito che qui è tutto diverso, qui i piani si contano dall' alto verso il basso, e non dal basso verso l' alto, insomma ognuno ha le proprie consuetudini !!. Lasciati i bagagli in stanza, ci facciamo una bella passeggiata di un paio d' ore, i muscoli si dovevano ossigenare. Al ritorno, lettura sul balcone e iniziazione del diario. Ah benedetto balcone !!. Effettivamente è stato molto utile, dal balcone si gustava un sole molto caldo, assenza di vento, sembrava di essere al mare. E pensare che non volevamo una stanza con balcone !!. Come primo giorno decidiamo di andare alle terme nel tardo pomeriggio (tanto chiudono alle 20.00), per gustarci le terme "by night" !.
Entriamo alle terme alle 14.00, ci gustiamo tutte le vasche, idro-massaggi qui, idro-massaggi lì, e anche la grotta dove l' acqua è a 43 gradi !!. Tante vasche comunicanti, ma per altre era necessario uscire "allo scoperto", per poter entrare in altre vasche. Tanta gente "anta", tanti giovani, e anche tante famiglie con bambini. Nella struttura Burgerbad ci sono poi stanze di relax, dove ci si può assopire e rilassarsi in assoluto silenzio prima di incomimciare un nuovo "tour" nelle vasche. Arriva il tramonto, si fa buio, in questo posto circondato da cime di roccia che arrivano ai 3.000 metri, diventa più in fretta buio e ... ZAC, si accendono le luci. Molto bello. Luci alle pareti delle vasche, luci sul fondo, luci soffuse all' esterno, temperatura esterna uno sottozero. Le luci cambiano colore a intermittenza, e quando sono rosse, sembra di essere in un film di Dario Argento, si nuota in un mare di "sangue", fa impressione !!, però è suggestivo. Di giorno il cambiare vasca uscendo per poi entrare in un' altra non comunicanti con il sole che scalda è una cosa, ma farlo di sera a uno sottozero, è certamente un' altra cosa !!. Beh, come primo giorno basta, si torna in hotel, poi a cena e passeggiata sotto le stelle con le strade leggermente ghiacciate.
Venerdì 25. Bellissima giornata, cielo sereno, buona colazione. Dopo una breve passeggiata siamo ancora a mollo, poca gente, stessi esercizi. Ho letto che sulla targa di ingresso della struttura Burgerbad ci sono 10 vasche con acqua dai 7 gradi ai 43 gradi. Qui il sole arriva a scaldare i bagnanti dopo delle 11.00 e si nasconde dietro le Alpi dopo le 16.00. Questo perchè questa cittadina Leukerbad si trova alla fine di una valle, circondata da tre lati da montagne. L' ultimo lato è quello di ingresso/uscita dalla valle, le cime delle Alpi sono tutte spigolose e verticali. E così dopo tante ore a mollo, ci godiamo il sole caldo sul balcone della nostra stanza. Stesura del diario e lettura libro.
Nel pomeriggio una passeggiata sui sentieri pieni di neve che salivano sempre più sù. Abbiamo così visto la cittadina dall' alto. Nella nostra ascesa abbiamo incrociato una stradina asfaltata e abbiamo usato quella per scendere "a valle". Durata della passeggiata tra andata e ritorno più di due orine. Successivamente dopo una sosta in camera per la lettura, cena e un' altra breve passeggiata. Le strada erano scivolose e ghiacciate. Faceva freddo e berbacco avevo dimenticato in macchina il mio colbacco !.
Domenica 27 si torna a casa. Non faceva freddo, qualche grado sotto zero. Le strade erano deserte, e questa volta il bar-ristorante sul passo Simplon (per noi passo Sempione) era aperto. Una breve sosta per un cappuccino e via per casa, le nipotine ci aspettavano. Francesco da Schinos |
Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.