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nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

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Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

9/12 gennaio 2005

Ai nostri figli e relativi partner. 09/12 Gennaio 2005, diario di una vacanza inaspettata

Riassunto delle vicissitudini precedenti in 1 Gennaio 2005

Il viaggio che ci avete organizzato e regalato ci e' piaciuto tanto e per ringraziarvi abbiamo pensato di farvi partecipi della nostra esperienza.
Siamo partiti nella mattinata del giorno 9 gennaio 2005, destinazione intermedia Domodossola. Giornata serena, con panorama stupendo. Autostrada sino a Gravellona Toce, poi superstrada sino a Domodossola e dopo verso il Sempione. Scusate la mia ignoranza ma prima del viaggio ho sempre creduto che il Sempione fosse Italiano, invece NO

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Non avevamo mai fatto questa strada. Ci avevano detto che non c' erano gallerie ma si doveva fare per forza il passo che saliva sino a 2004 metri.
Normalmente lo si fa in macchina, ma in caso di neve e' necessario prendere il treno navetta dal confine Italiano per poi scendere a Briga, in Svizzera.

Quel giorno la giornata era stupenda, c' era tanta neve ma le strade erano libere e allora via per il passo.

Al confine Svizzero acquistiamo la locandina per utilizzare le autostrade Svizzere. Arriviamo al passo (a proposito Sempione in Francese si chiama Simplon).

In cima al passo la foto ricordo e ci prendiamo due cappuccini (nel senso di bevande non di due frati cappuccini !!).


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Proseguiamo e la nostra Octavia (sempre precisa) ci avvisa che mentre la salita era con pendenza del 10%, la discesa era del 20%, si vede che gli antenati svizzeri, non avevano voglia di fare una strada lunga, volevano arrivare subito a valle.

Le montagne erano coperte di neve, il panorama affascinante e silenzioso. A fondo valle, Briga, percorriamo pezzi di strada normale e pezzi di autostrada, non c' era molto traffico, era domenica.

Arriviamo a Leukerbad, 1400 metri, dopo 197 km. Con un po' di difficolta' arriviamo all' albergo (e poi dicono l' organizzazione Svizzera !!).

Ci stavano aspettando. Messo la macchina in garage (sarebbe stata li' per tutta la nostra vacanza, povera stella tutta da sola !!) abbiamo preso possesso della camera (la 35) con vista montagna.

L' hotel a conduzione familiare non era molto grande, in pratica aveva 4 stanze per piano e i piani erano 3. Le stanze erano decorose e arredate con gusto e raffinatezza. Quello che e' giusto e' giusto.

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Dopo circa 4 ore di macchina (questa volta Octavia e' stata tranquilla, non conoscendo quelle strade si e' comportata bene) avevamo bisogno di una sgambettata, e cosi' abbiamo visitato la cittadina anche per poterci orientare meglio nei giorni seguenti.

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A fine passeggiata, vista la bellissima facciata di una piscina termale che era vicino al nostro hotel, abbiamo deciso di entrare, erano le 15.00.

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Acqua calda, piscine interne ed esterne comunicanti fra loro, e neve dappertutto (solo a quelle esterne !!). I vapori dell' acqua indicavano che l' acqua aveva una temperatura molto piu' alta dell' ambiente esterno.

Il complesso si chiamava AlpenTherme.

Al tramonto, si e' deciso di ritornare in hotel. Qui il tramomto viene anticipato dalle alte cime che nascondono il sole ed arriva verso le 16.00, le cime delle Alpi restano soleggiate ma l' interno della valle e' gia' in ombra.
Cena al ristorante dell' hotel. Ordinato un piatto tipico della zona.

Il giorno seguente 10 gennaio, nella mattinata, fatto bagno "Cleopatra" in un centro termale (chi di voi desidera i dettagli del bagno ce lo dica, ve lo diremo in forma privata !!). Nel primo pomeriggio poi siamo andati in un altro centro termale, il Burgerbad, il piu' grande d' Europa, per il quale avevamo 4 ingressi, sempre inclusi nel pacchetto.

Qui c' erano diverse possibilita', con un biglietto di ingresso nel complesso, si poteva usufruire di tutto per l' intero giorno. La temperatura delle acque termali nelle diverse vasche variavano dai 7 gradi ai 43 gradi.

Erano tutte vasche diverse, ma una in particolare e' da menzionare. Era una grotta fatta di pietre, con il soffitto a volta da dove usciva il getto d' acqua termale.
Era acqua con fango e la sua temperatura era di 43 gradi. Ci si doveva sedere sul pavimento e sdraiarsi per essere tutto dentro l' acqua. Qui le indicazioni esterne consigliavano di fare tre applicazioni per due minuti ciascuna al massimo. Usciti dalla grotta, si doveva (non era obbligatorio) immeggersi in un' altra vasca sino al collo dove la temperatura dell' acqua era di 7 gradi !!.


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Dopo questa immersione, e dopo il primo impatto traumatico, ci si sentiva benissimo, si aveva una strana sensazione di caldo e una strana sensazione di benesserre.

Un' altra vasca da menzionare (era grande come una piscina normale) era quella che conteneva su un lato lungo tanti ugelli da dove usciva acqua sotto pressione. Questi ugelli erano una quindicina ed erano tutti a diverse altezze. Si incominciava con quello a livello piede/caviglia, poi polpacci, gambe, ecc, sino ad arrivare alla spalla. C' era un avviso sonoro che ogni minuto scandiva l' avanzamento da un ugello a quello successivo. Per noi il periodo piu' bello era senz' altro dalle 10.00 alle 15,30, periodo soleggiato, poi il sole si nascondeva dietro le alti pareti di roccia.

Ci siamo stati 4 ore, poi ritorno in hotel. Con un biglietto di ingresso si poteva stare tutto il giorno dalle 8.00 sino alle 20.00.

La cittadina in pratica e' stata costruita in una valle chiusa circondata da rocce vive. Il sottosuolo e' pieno di acque termali. Abbiamo visto foto di tanti anni addietro che rappresentavano la cittadina di Leukerbad con poche casette, mentre oggi e' una cittadina piene di alberghi e ristoranti. Nelle foto di tantissimi anni fa si vedevano le vasche di allora (piu' spartane), dove gli uomini e le donne erano in vasche separate. Erano altri tempi !!.


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Non sappiamo quanti abitanti ha la cittadina, sta di fatto che di alberghi e ristoranti ce ne sono di tutti i gusti.

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Il centro del paese e' chiuso al traffico, di vigili non ne abbiamo visti, di macchine nemmeno, si vedevano solo quando arrivavano nuovi turisti o quando partivano.

Alla sera, e' tutto tranquillo, strade deserte anche perche' la maggior parte dei turisti erano persone anziane, che si alzano presto ma vanno a letto anche presto, almeno in questo periodo.

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Ci siamo accorti che in albergo, maniaci della pulizia e dell' ordine, ad ogni piano c' erano delle bocche di aspirazione, in pratica se l' inserviente doveva fare pulizia, era necessario solo attaccare il tubo aspirante alla presa presente nel muro e basta. Pensiamo che tutto il meccanismo di aspirazione era in cantina compreso il rumore, bella pensata !!!, Ah questi Svizzeri !!.

A cena siamo andati in un ristorante orientale. L' atmosfera era piacevole. La cena e' stata di nostro gradimento.

Nella mattinata del terzo giorno, avevamo un altro appuntamento per un massaggio rilassante anti-stress (molto piacevole). Come il giorno prima, nel primo pomeriggio siamo andati ancora al Burgerbad.


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Mentre il primo giorno abbiamo scelto per cena un piatto svizzero locale, la seconda sera abbiamo scelto un piatto orientale, per la terza cena avevamo deciso di assaggiare un piatto tipico Svizzero : la fonduta di formaggio. Ma il cameriere ci aveva sconsigliato perche' alla sera tale piatto era un po' troppo pesante. Abbiamo accettato il consiglio del cameriere SERBO.

Allora dato che il ristorante si chiamava RomerHof, abbiamo deciso di mangiare all' italiana. Io volevo una pizza e ho scelto come sempre, la 4 stagioni. Ma mia moglie mi ha consigliato di non essere monotono e allora ho scelto una pizza con le albicocce" (senza H). Il cameriere SERBO ed io non ci siamo capiti bene e cosi' mi ha portato una pizza alla RomerHof.
Anche questa pizza pero' era buona, ed io non gli SERBO rancore !!.

La mattina del 12 gennaio, la partenza dopo la consueta abbondante colazione Svizzera.

Il ritorno e' stato piacevole con freddo sino a meno 9 gradi ma col sole e cielo sereno.


Questa esperienza inaspettata e' stata molto ben accetta, molto bella e molto rilassante.
GRAZIE
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Francesco da Schinos


La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.