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Benvenuti ...

nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

Commenti ... ?

Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

1 aprile 2005

Quattro anni dopo, 1 Aprile 2005

Riassunto delle vicissitudini precedenti in 9/12 Gennaio 2005

Buongiorno colleghi ed amici vicini e lontani, del profondo Nord e del profondo Sud. Eccomi qua ancora. troll_norvegia_01

Non vi spaventate, non sono io !!, non sono ancora ridotto in questo modo. Questo e' Troll un portafortuna della Norvegia !!.

Oggi e' il 1 aprile 2005, sono 3 anni che sono fuori dall' azienda, e da poco che sono nel gruppo SPI (non nel Software Process Improvement), ma nel nuovo SPI, Sindacato Pensionati Italiani.

Ho ricevuto numerose e-mail da amici ed ex-colleghi alla mia lettera del 1 Dicembre 2004. Qualcuno di voi mi aveva promesso che mi avrebbe scritto piu' in la', ma il la' e' passato da due mesi e nessuno si e' fatto vivo !!.
Probabilmente l' ho detto anch' io, ma almeno io poi mi faccio vivo con questi diari .....

Non so cosa fare per farvi muovere dalla apatia dello scrivere, ditemelo, e cerchero' di fare qualcosa.
Tanti invece si sono divertiti, qualcuno se l' ha ... fatta addosso dalle risate, era in ... metropolitana ....

A gennaio ho aggiunto un nuovo disco al mio OLI, abbreviazione di Olidata (PC) di 120 Gb ed ho copiato tutti i CD che avevo (CD di webmaster), cosi' non saro' sempre costretto a leggere uno alla volta dal lettore, ora e' tutto in memoria e le cose viaggiano molto meglio.
Si', e' stato il mio regalo di Natale, a posteriore.

Anche perche' i siti che creo necessitano di spazio. Ultimamente sono impegnato al sito del mio amico di banco Pino Gadaleta delle Scuole Superiori che ho visto a dicembre a Bari dopo 38 anni !!

Poi sono impegnato al sito di mio figlio che ha aperto un bar nelle mie vicinanze, a Besozzo, Bar Il Melograno. Andate a trovarlo se siete in zona, lo merita.

Non so se vi ricordate della mia proposta di dicembre ....


Proposta di una gara di gran fondo ciclistica fra tutti coloro che si sono pensionati negli ultimi 5 anni.

Niente servizio-scopa, niente ambulanza, niente mezzi al seguito, vietati telefonini e integratori di ogni tipo, ecc.....


Orbene, diversi di voi mi hanno scritto, e tanti hanno elencato la loro indisponibilita', li elenco quelli piu' significativi :

 

  1. tengo famiglia non posso
  2. non sono allenato abbastanza, non posso competere con te
  3. ho solo un tandem
  4. ho solo una Bianchi con i doppi cerchioni e avrei difficolta' sugli Appennini
  5. non posso, lasciare mia moglie per tutti questi giorni, no non posso
  6. sono un Padano, ho la bici con le ruote ... dure, non ho la bici adatta
  7. l' idea e' fantastica, ma proprio adesso ?, non possiamo rimandarla ?
  8. sono sempre il Padano, ho la bici con le ruote ... piene, non ho la giusta bici
  9. ecc..
coniglio_00

insomma a questo punto ho detto al mio preparatore atletico, prendi tu le eventuali ... altre partecipazioni, io ho deciso di partire, non voglio sapere quanti saremo, anche perche' dato che la gara era con partenza alla Zilioli, cioe' ognuno parte per conto suo senza sapere chi partira' in seguito e quando, ho deciso di non leggere piu' le e-mails.

Pertanto non sarei stato influenzato dal numero dei partecipanti e dalle loro scelte del percorso, se quello adriatico o quello tirreno.

Quello che leggete, e' un riassunto che sono riuscito a mettere su della mia avventura Vimercate/Battipaglia, non e' dettagliata per non appensantire la lettura, ma contiene le cose piu' importanti per farvi partecipi dato che non avete potuto partecipare di persona. Ah, cosa vi siete persi !!!

volpe_01

Al ritorno da Bari (nella prima settimana di dicembre 2004) ho incominciato ad alimentarmi solo a carbo-idra(n)ti per accumulare nel mio organismo il necessario per il grande evento.
C' era la possibilita' di scegliere quale percorso fare, e dato che io furbo sono, ho scelto il percorso adriatico, ormai sono molto pratico, sono decenni che faccio questa strada, e poi fare gli Appenini in inverno e' da matti.

Dato che nel contratto con gli Italiani c' era scritto che non si poteva avere mezzi al seguito, ne ho preso uno intero e cosi' non ho avuto problemi, ho convinto mia moglie a seguirmi in macchina con la nostra Octavia o a precedermi in qualche caso (ve lo spiego in seguito quando).

Mi son detto, mi faccio un piano di percorso secondo le mie necessita', non voglio strafare anche perche' il tragitto non era indifferente, e cosi' ho pianificato 100 km. al giorno, con una media di 25 km all' ora, in mezza giornata avrei percorso il mio tratto quotidiano e poi il pomeriggio libero, per recuperare le forze.
In questo modo in 15/20 giorni (nei giorni di sabato e domenica e' rigoroso il riposo), sarei arrivato a destinazione prima di Natale, per un totale di poco piu' di 1.000 km. Non ho aggiunto nessuna cronometro e nessun trasferimento via nave, via aereo o via treno.

dromedario
coniglio_01

L' organizzazione aveva solo accettato che vi fossero installate piccole antenne paraboliche o sulle biciclette o sulle macchine per essere in contatto con radio corsa.

Io ho preferito metterla sulla macchina, la bici e' sacra, non bisogna rovinarla, e poi vuoi mettere il peso di una antenna ...., e poi mi avevano assicurato che l' antenna avrebbe avuto un alto quadagno (come quello che aveva il nostro ex-mannnagement !!!), per cui anche in movimento avrebbe funzionato.


bici_settembre_2004

La sera prima ho aiutato la moglie a caricare la macchina, ho messo i giubbotti fluorescenti, ora obbligatori, ho messo una decina di coltelli da cucina, quelli per il pane (ve lo spiego dopo perche'), passamontagna, ho messo gli alimenti consentiti, cioccolato al latte, nutella, crema in polvere, cioccolato fondente (a bassa temperatura), cioccolato al latte con mandorle e nocciole, ovetti Perugina, Duplo, Kinder, ecc., insomma la macchina sembrava una macchina di un marocchino quando arriva al mercato rionale per esporre la sua merce.

Ho preparato anche la mia bici. Ho fatto fare il tagliando, pressione gomme ok, freni ok, il cardio-frequenzimetro ok, (me l' avevano regalato i miei ex-colleghi del reparto 160), ho messo una nuova pila, sapete nel profondo Sud non avrei trovato la pila giusta, sono cosi' retogradi quelli la' !!!.

Dimenticavo che il Consiglio del Gruppo Aziendale Alcatel ha preteso per coloro che partivano di fare un paio di giri in bici davanti alla portineria qualche giorno prima della partenza, per far vedere che l' Azienda aveva una squadra ciclistica aziendale. E cosi' di buona mattina mi presento a Vimercate ed adempio a questa richiesta, sono andato con la bici dei giorni feriali (infatti e' gialla con numero di corsa 55), quella di ordinanza e' blu'.

E cosa vedo ?, tutta la squadra aziendale al completo (quasi, mancava qualcuno del reparto Installazione). Mi son detto, se partecipano tutti, la vedo nera !!.

francesco_alcatel_01

francesco_alcatel_02

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Dato che avevo solo una divisa Aziendale, mi sono portato dietro altre divise, per il cambio, sapete anche se sono un Sudista, sono anche una persona pulita.

Nei giorni precedenti la partenza ho adempiuto alle pratiche necessarie, cioe' l' iscrizione, ho fatto controllare il casco se era a norma (anche se non era necessario come mi avevano fatto osservare, ma io che ho lavorato per 37 anni, desidero almeno ricevere la pensione per altri 37 anni, e cosi' non ho rischiato !!!)

Dopo il militaresco "Lo giuro!!!", urlato a squarciagola, mano sinistra sul cuore, al momento del via per una corretta gara, senza nessuna manipolazione dei dati, sono partito di prima mattina. C' era una nebbia tremenda !! Le previsioni si erano avverate, infatti il TG3 aveva pronosticato che in quella settimana ci sarebbe stata una nebbia cosi' fitta da tagliare con il coltello !! E noi previdenti ....

Per un po' le luci della citta' mi hanno aiutato ma poi in aperta campagna le cose si sono complicate. A questo punto (ecco ora ci sono i coltelli) mia moglie mi ha preceduto e con il coltello ....., c' era tanta nebbia da tagliarla con il coltello, ne ha fatti fuori una dozzina.
...............................................

Molto spesso sentivo mia moglie che dialogava con radio corsa : qui delfino, mi sentite ?, qui tutto ok, alles in ordnung (mia moglie in tedesco e' perfetta). Voi direte, ma cosa c' entra il Delfino adesso. Ve lo spiego in poche parole :

scoiattolo_master_01

Nella vita ci hanno insegnato che bisogna accettare le sinergie, questo significa accettare le conversioni. Anch' io ho dovuto convertirmi : ero da giovane il ... delfino del Basso Adriatico, ora sono ...lo scoiattolo del Lago Maggiore, e dato che ritornavo al Sud mi e' sembrato giusto quando ci hanno detto di scegliere un acronimo, io ho scelto il mio originale.

Ora vi e' tutto chiaro ?

Per tutta la pianura padana non c'e' niente da raccontare, tutto piatto (mancavano le posate, ma ci siamo arrangiati), abbiamo scelto strade alternative per evitare il traffico, mia moglie aveva inserito il navigatore satellitare e aveva ordinato al navigatore di scegliere un tragitto evitando le autostrade, strade statali e provinciali, ma solo strade comunali, in questo modo abbiamo evitato il casino.

Molte volte io non vedevo una mazza, tanta, tanta nebbia, per fortuna seguivo le luci ben rosse antinebbia della mia Octavia. Io, da previdente, per non farmi stirare dai padani mi avevo messo in testa anche una luce violetta a rotazione, come quella che usano le macchine della polizia, in questo modo gli automobilisti, per strizza, rallentavano. Quando mi sorpassavano pero' sentivo qualche voce in sottofondo ....

marche_dicembre_2004_01 Io mi ero premunito di un piccolo registratore da mettere nel taschino posteriore e al casco avevo messo un piccolo microfono, cosi' potevo registrare le cose che poi avrei annotato nel mio diario. Ed e' quello che state leggendo.

Durante il tragitto in Romagna, nebbia permettendo, ho letto diversi manifesti. Quello piu' interessante e' stato :
Usate il Ca-schino,

Mi son detto, guarda come sono spiritosi questi Romagnoli !!!., mi stanno rallegrando le pene con questi manifesti !!!.

A Piacenza nel giorno del nostro passaggio la nebbia si era diradata un po', e cosi' quando siamo stati sul ponte del fiume Po, abbiamo visto che era un po' secco, e questo che ci ha permesso anche di vedere un po' di po-po'. Ah questi padani !!! ....
Ho fatto le soste giornaliere, e quando dopo 414 km. ho lasciato l' Emilia-Romagna e sono entrato nelle Marche, finalmente le giornate erano soleggiate e ho deciso di seguire la strada statale.

Abbiamo pernottato nei B and B, non Bush e Berlusconi ma nei Bad and Breakfast, il viaggio era a nostre spese e quindi non si doveva scialare, specialmente adesso che sono in pensione !!.

Anche nelle Marche ho letto diversi manifesti, strano mi dicevo, si sono proprio organizzati quelli dell' organizzazione, di questi manifesti ve li elenco un paio per non annoiarvi :
Bevete dal Fia-schino,
Salutate il France-schino,
Datevi un po' di Fre-schino,

Mi son detto, ma guarda come sono spiritosi anche questi Marchesi !!!., mi stanno sollevando dalle fatiche con questi cartelli spiritosi, pero' a differenza dei Romagnoli loro hanno messo solo frasi con la lettera F, e si' sono stati proprio bravi. Eh i Marchesi sono sempre Marchesi, non c' e' niente da dire !!!.

Dato che la temperatura era accettabile mi sono detto perche' non approfittare per rinvigorire i muscoli con una bella nuotata nel mio Adriatico ? e cosi' via in acqua. uomo_01

Questo era stato possibile perche' da radio corsa ci avevano informato che gli altri concorrenti erano un po' in affanno, e quindi potevamo gestire il nostro programma abbastanza allegramente.

Dalle Marche in poi il percorso era abbastanza bello, tanti rodo-dentro e tanti rodo-fuori, nel senso che erano fuori, sul ciglio della strada. Il sole e l' aria di mare aiutavano a sopportare la fatica.
Avevamo deciso di seguire la Statale SS.16 (statale adriatica) che ci avrebbe portato direttamente a Bari. Si' perche' avevamo deciso di fare una sosta a Bari per poi attraversare le Murge e scendere dall' altra parte, ero certo che allungando non avrei avuto problemi, ero sempre aggiornato da radio gara che gli altri concorrenti erano molto indietro. Non sapevo invece niente di quelli che da Battipaglia andavano verso il Nord, come al solito non c' era molto dialogo tra Nord e Sud, eppure mi sarebbe piaciuto conoscere i colleghi che salivano nel profondo Nord usando il percorso Adriatico, avrei potuto incontrarli, sarebbe stato molto bello.
marche_dicembre_2004_02 Percorrendo la statale SS.16 arriviamo a Grottamare (Ancona) e superiamo il 43 parallelo, decidiamo di fermarci. A Bari saremmo stati al 41 parallelo. 43esimo_parallelo_a.jpg

Al km. 595 lasciamo le Marche ed entriamo nell' Abruzzo, anche qui belle giornate, mare leggermente agitato.
Appena entrati in Abruzzo, c' erano i soliti cartelloni dell' organizzazione. Ho pensato : Pensa te, che bravi, sanno che l' Abruzzo e' molto piccolo, me li hanno messi subito dopo il confine, eh si' sono stati bravi anche loro.. Sara' stato qualche managher (con l' acca) Nordista ....

Penso che anche voi siete curiosi di conoscere questi manifesti Abruzzesi, ok. oggi mi sento buono e ve li elenco, anche qui solo un paio :
Se non si accende, usate un Inne-schino,
Altrimenti vi fate un Mara-schino,

Mi son chiesto tra me, me stesso e me medesimo, a questo punto a chi devo dare il premio della originalita' ?, ma guarda cosa mi stanno combinando quelli dell' organizzazione, mi hanno dato una bella patata, la daro' a mia moglie che di patate se ne intende !!!. ciclista_pompato

Intanto i giorni passavano e la fatica incominciava a farsi sentire. Una mattina mi ricordo, dico a mia moglie via radio che non riuscivo a carburare, avevo le gambe legnose, e lei cosa mi risponde ? :"E' normale, sei figlio di un falegname !!. A queste mogli !!.

Ero prossimo al confine con l' altro Stato italiano, il Molise, infatti al km. 738 lasciamo l' Abruzzo ed entriamo nel Molise.

Questa volta c' era solo un manifesto, incominciavo a preoccuparmi, vuoi vedere che il mannnagement non ha piu' idee ?, alla prossima sosta chiamo radio corsa per delucidazioni.
Comunque ragazzi il cartellone diceva :
Sta passando il Qua-schino,

Ho avuto l' impressione che non ero il loro beniamino, cosi' a testa bassa facendo finta di niente ho continuato a pedalare e ho lasciato il Molise al km. 774 per entrare nelle Puglie.

E qui mi trovavo gia' a casa, si vedeva dalla numerosa serie di cartelloni presenti lungo tutto il tragitto sino a Bari, ve li solo alcuni :
Quando sarete a Bari state attenti al Ta-schino,
Non impressionatevi dal Te-schino che troverete lungo la strada,
Ma guarda quello si e' portato anche la moglie, che Tede-schino ...

Mi son detto, ma sono pazzi, si fanno subito conoscere, questi Pugliesi del menga .....
Torniamo al diario serio.

semafori_01

Arrivato a Foggia, sono andato in tilt.

Mi sono perso nelle segnalazioni presenti in un incrocio. Mia moglie si era fermata e il navigatore incominciava a dare i numeri.

Infatti dovete sapere che Foggia e' un nodo ferroviario, ma e' anche un nodo stradale.
Da Foggia si va sulla superstrada per Candela (no, non fanno le candele, si chiama proprio cosi') che porta poi sull' autostrada per Napoli,
si va a Cerignola,
si va nel Gargano,
si va a Lucera,
si va a Troia, (senza nessuna allusione eh ...)
si entra sull' autostrada Pescara-Bari,
e si va anche a Bari con la statale SS.16, quella che percorrevo io..

Insomma prima di capire a quale semaforo dovevamo muoverci era passata mezza giornata.

Il motivo era che non si poteva rischiare, qui nel profondo Sud sono tutti in movimento, e' un continuo via-via di macchine, di camion, di bus, di moto, di carri allegorici, di carri contadini, di cavalli, di muli, di carri funebri, insomma se non stai attento ti lucidano le scarpe e ti stirano anche i pantaloni, tutto a-gratis.

Alla fine del rebus, ho deciso di scendere dalla bici e di attraversare l' incrocio a piedi, meglio non rischiare.

Da notare che durante le soste giornaliere, per evitare che qualche ladro mi rubasse la biclicletta, la portavo con me in stanza.

Come da buon sportivo, camere separate tra me e mia moglie, io mi portavo a letto la bici, per evitare brutti pensieri o pensieri impuri, dovevo essere in forma per arrivare al traquardo, ormai sapevo che ce la potevo fare. Infatti, dopo abbondanti buone colazioni, le gambe andavano bene, nella mattinata erano un po' legnose, ma poi quando la carburazione incominciava a farsi sentire, era un piacere pedalare.


ciclista_dormiente

Naturalmente nelle soste fatte nei bar per rinfrescarmi un po', scambiavo qualche chiacchiera con le persone presenti, oh, nessuno credeva che ero partito dal Nord per il Sud, quei pochi che ci credevano pero' aggiungevano che ero proprio matto, forse avevano ragione.

Entrati in Puglia ero molto stanco, per essere sincero tra me e me tante volte avevo pensato di rinunciare, ma sapevo che poi mi avrebbero preso per il c..., allora mi sono fatto forza, mi son detto stringi i denti e vai avanti.

Sono arrivato a Canne della Battaglia, in Puglia. Per chi e' scarso di storia Sudista, Canne (a 6 km.dal mare) fu teatro della grave sconfitta inflitta all' esercito romano dai Cartaginesi di Annibale nel 216 a.C.. Ritornando a noi, ero molto stanco, forse il caldo della giornata mi aveva stroncato, o per il forte vento contrario che soffiava, ho pensato di darmi qualche bomba (i ciclisti amatori la chiamano in questo modo), e cosi' mi son fatto una canna, anzi dato che ero a Canne della Battaglia mi son fatto piu' di una canna, insomma, per essere sincero, mi son fatto un po' di canne,
mi son fatto una canna di pistola,
una canna di fucile,
una canna di cannone,
una canna fumaria,
una canna di bambu',
una canna d' India ,
una canna da pesca,
una canna d' organo ,
e per dessert una canna di barbabietole da zucchero, tanto per digerire, e pensare che per poco mi mangiavo anche la canna della mia bicicletta , per la disperazione !!!.


Quando ero finalmente sazio la moglie mi ha portato la borraccia e cosi' ho terminato il ristoro bevendo a ... canna.

Naturalmente le forature ci sono state e tante, pazienza, avevo abbastanza copertoncini, nessun problema.

Arrivato in Puglia la voglia di continuare aveva annullata quella di rinunciare anche perche' da radio gara mi dicevano di resistere, resistere, resistere, perche' ormai il grosso era fatto e che ero in testa, e questo mi dava energia e forza per continuare.

Mentre percorrevo la statale SS.16 mi ricordavo tante cose, mi ricordavo le scorribande in bici quando ero giovane, notavo il cambiamento del paesaggio, tutto diverso, tutto rovinato dai capannoni delle aree industriali, il panorama che ricordavo non era piu' lo stesso, e' strano, quando si viaggia in autostrada queste cose non si vedono, si va sempre dritti e via, ma percorrendo queste strade statali invece, i ricordi vengono.

Si vedevano le masserie abbandonate, (le masserie erano case squadrate usate dai contadini nel periodo estivo, invece di tornare ogni sera a casa, pernottavano in queste case), tanti anni fa erano immerse nelle campagne, ora erano soffocate da tante strade e cavalcavia, ed erano per giunta anche disabitate.

Voi direte : era logico, era dicembre, ma dallo stato disastroso si vedeva che non erano piu' utilizzate. Ho visto invece vaste aree coltivate coperte da impianti di irrigazioni, vaste aree erano brulle e bruciate, altre aree coperte da montagne di sassi bianchi (sono i sassi che usano per costruire le villette di chi ha la grana, non quella dell' Emilia-Romagna, ma quella Pugliese). Insomma il panorama non era quella dei miei ricordi. Il cartello mi diceva che dovevo girare a sinistra, sempre a sinistra, per arrivare a casa.

foto1

ulivi_02a

Gli ulivi erano stupendi, per fortuna che la Regione Puglia ha fatto una legge (tardiva ma meglio che mai) che proibisce lo sradicamento delle piante secolari per portarli al Nord, speriamo che i contadini non continuano a vendersi per un piatto di lenticchie, e' vero un piatto di milioni di vecchie lire, ma poi i soldi finiscono ma l' albero non c'e' piu' .......

Sembrava strano ma pedalavo e pedalavo e avevo l' impressione che ero sempre allo stesso posto, sembrava che la strada non avanzasse, fosse ferma, forse per farmi rimarcare le differenze che trovavo, e farmi pensare ....

Finalmente al km. 980 ero a casa dei miei. Sinceramente ero distrutto.

Qui sono stato un intero fine settimana, la cucina di mia madre mi ha messo in forma, e cosi' dopo aver consultata radio corsa decidiamo di ripartire.

Quando sono sceso in strada ho trovato la scritta
Va-schino, va

Questo e' stato l' unico manifesto che ho trovato alla mia partenza.

Partito da Bari questa volta ho dovuto superare le Murge, un paesaggio brullo, pochi alberi, poche case, poco di tutto, insomma quasi un deserto, questo per un bel po' di kilometri, poi verde verso la Basilicata, e gole in discesa verso il Tirreno.

A meta' Murge ci fermiano in una casetta che sembrava abbandonata, ma non lo era. Chiediamo un po' di acqua fresca alla padrona di casa, e per non essere scortesi ci siamo fermati per un paio d' ore. La signora era un po' triste, era sempre sola perche' abitava in una zona isolata. Allora per sollevarla un po' le ho raccontatao un po' di barzellete che si sentono su Berlusconi nell' Alta Italia, come diceva lei. Rideva che era un piacere, e cosi' le ho fatto questa bella foto. E' un ricordo.

Partiti che siamo dalle Murge, iI navigatore ci ha fatto arrivare a Gravina di Puglia, poi verso Potenza, per scendere poi verso Battipaglia.
Ci siamo persi.
Il navigatore e' andato in tilt e dato che la segnaletica era molto carente siamo andati a naso. Il naso ci ha portato a sud di Battipaglia, vicino a Paestum.

donna_anziana

antje_vannulo

Al che ho sentito radio corsa, e mi informano che eravamo ancora in vantaggio di mezza giornata rispetto agli altri. Allora, propongo a mia moglie di andare al caseificio Vannulo, avevo bisogno di una mozzarella di Bufala. Dopo un giro dell' oca, arriviamo dopo mezzogiorno. Non c' era piu' niente, tutto finito.
Ci siamo consolati con uno yougurt di latte di Bufala, una delizia, valeva la pena di fermarci. Ci siamo fatti fuori una scodella da mezzo kilo ciascuno, ci siamo messi sul soppalco in legno e ci siamo riposati per una mezz' oretta. Naturalmente non potevo non fare una foto della Bufala, molto belle, robuste, pulite.
Quel giorno era una giornata stupenda, anche se eravamo a dicembre inoltrato, ma con un po' di vento, mia moglie, (ah queste tedesche !!!) si e' messa subito a mezze maniche !!!

bufala_01

Pernottiamo all ' albergo "Le Terrazze" di Battipaglia, finalmente in un albergo dopo tanti B and B. Ho fatto vedere alla moglie dove alloggiavo quando ero in trasferta a Battipaglia. Ho avuto lo sconto Alcatel !!.

L' indomani, pulita la bici, fatta una buona colazione, ci dirigiamo in Azienda. Quel giorno c' era anche il mercato, che sfiga. Tutti che ci guardavano, chissa' cosa dicevano e cosa pensavano. Una bici con un tipo strano su, una macchina con targa Varese, chissa' cosa sono venuti a fare qui ... questi nordisti del menga !!
Arriviamo alla porta carraia dell' Azienda e dalla finestrella si affaccia il tizio qui alla mia sinistra che mi chiede : asino_01
E lei cosa vuole ?
Ed io : Be' non sapeva niente dell' arrivo dei ciclisti del Nord ? Non le hanno detto niente ? Ha visto partire qualche settimana fa un gruppo di ciclisti ?
E lui : Si ho visto un po' di gente ma non sono andati in bici, sono andati in mobilita'.

Ho chiesto se potevo vedere Tizio, non c' era, se c' era Caio, non c' era, se c' era Sempronio, nemmeno lui. Insomma sembrava che non ci fosse nessuno di mia conoscenza. Mi aveva detto che tutta la Divisione S12 non esisteva piu', tutti via.

Cosi' ho fatto vedere il mio tesserino aziendale, e ho chiesto se mi faceva entrare. Ero molto deluso che tanti miei colleghi e amici erano andati via senza nemmeno un saluto. Volevo entrare e recarmi nel reparto dove ero stato tante volte, volevo dare una occhiata.

Ho avuto il permesso, sono entrato, sono andato nel reparto S12, e cosa ho visto ... il cappannone tutto vuoto, effettivamente non c' era nessuno.
Sono stato in tanti uffici ma non ho visto anima viva, allora sono uscito e ho chiesto all' amico alla mia sinistra :
Non ho visto un cane in giro !!!.
E lui : Naturalmente, altrimenti perche' sarei io qui !!!???


Non l' avevo capita la sua risposta, a tutt' oggi non la capisco ancora, lo saluto e stavamo per andare via quando arriva la carovana dell' organizzazione.

La carovana era composta solo di due macchine, una di radio corsa e l' altra del giudice di gara. Mi avvisano che ero stato il solo e l' unico nonche' l' Ultimo che aveva fatto quella esperienza e che non l' avevano detto nei giorni precedenti per non farmi tornare indietro e che dovevano pur liberarsi di una coppa che avevano in magazzino !!!.

Per me e' stato un trauma, sapevano tutto e nessuno mi ha detto niente, nessuno era partito da Vimercate, nessuno era partito da Battipaglia, ecco perche' non avevo incontrato nessuno per strada; e allora ho fatto tutti questi sacrifici per niente, non sapevo se piangere o ridere.

Quel giorno era anche il compleanno di mia moglie, porca puzzola, che botta ragazzi !!!.

Chiedo spiegazione al giudice di gara che si scusa della mancanza di informazione ma era stato obbligato, lui comunque era sempre in contatto con mia moglie durante tutto il tragitto e ci seguiva senza che noi ci accorgevamo !!!.
Era sempre dietro di noi e nessuno di noi due se n' era accorto, ah questi managher !!!.

Ad un certo punto il giudice di gara mi chiede : Ma cosa le ha fatto a quella contadina della casa sulle Murge dove si era fermato !.

Ed io : Perche' cosa e' successo.
E lui : Guarda, non finiva piu' di ridere, ha avuto una crisi di riso, le abbiamo dato un flacone di pastiglie di calmante e si e' ripresa. Ma e' stata dura. Certe cose non si devono dire, poteva rimanere bloccata con la bocca aperta, povera stella ....

schino10b

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Panorama del Sud nr.1
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Panorama del Sud nr.2

Ragazzi, questo e' tutto, la mia esperienza finisce qui, spero che vi siete sentiti partecipi della mia via-crucis, grazie della ospitalita' che mi avete offerto quando vi ho contattato per avvisarvi del mio arrivo, spero che le vostre offerte siano valide anche in un prossimo futuro, e vi saluto, colleghi ed amici del Nord e del Sud.

Il giorno dopo siamo partiti per il Lago Maggiore, il conta chilometri della mia bici segnava 1280 km., non male.

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Panorama del Sud nr.3
panorama_del_sud_04
Panorama del Sud nr.4

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Panorama del Nord nr.1

Tanti saluti e ... non si sa mai che un giorno ci rivedremo ancora.
Ciao
Francesco da Schinos


La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.