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Benvenuti ...

nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

Commenti ... ?

Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

VITA SCOLASTICA ISTITUTO TECNICO SUPERIORE

francesco_14_anni

Finito il ciclo dell' Avviamento, c' era il dilemma se iscriversi in una scuola media superiore o incominciare a lavorare. L' obiettivo era quello di poter avere un futuro decente. Fu deciso dai miei genitori e da me di continuare gli studi.

Fu scelto l' Istituto Tecnico Industriale Panetti, in Via Re David, anche questo a Bari. Per accedere a questo Istituto era necessario fare gli esami di ammissione, dato che all' Istituto potevano accedere senza problemi solo gli studenti che avevano fatto la Scuola Media.
Fui ammesso nella 1° classe sezione A.

Gli orari erano per 5 giorni dalle 8,30 alle 16,30.

Col bel tempo mi recavo a scuola in bici, col cattivo tempo molte volte usavo il bus, altre volte per poter giocare a calcetto con i compagni utilizzavo i soldi del pulman e andavo a piedi. Era una lunga passeggiata tra l' incrocio di Via Napoli e Via Brigata Regina e Via Re David..

Ho frequentato quattro delle cinque classi nella sezione A, la sezione al top !!!. Noi della sezione A eravamo i piu' attivi e forse anche i piu' indisciplinati. I piu' attivi nel senso che avevamo creato un giornalino interno con la testata "Il 41° parallelo" (questo parallelo passa a pochi kilometri a sud di Bari); io avevo il compito di scrivere qualche articolo inerente le nostre esperienze scolastiche. Su mia iniziativa creavo cruciverba orientati al nostro ambiente scolastico.

Solo uno articolo della mia serie sono riuscito a recuperare : Le similitudini

bari_casa_via_ricciotto_canudo_01

Avevo pochi amici, tra cui Michele Santeramo che abitava a due isolati di fronte alla mia casa di Via Ricciotto Canudo.

A quei tempi non c' era nč il telefono nč il cellulare. Il nostro mezzo di comunicazione era lo specchio del bagno. Infatti nel primo pomeriggio il sole batteva sul balcone di casa e se io volevo avvisare Michele che avevo terminato i compiti scolastici usavo tale specchio per far arrivare nella sua casa (che era all' ombra) il bagliore della luce solare.

In questo modo lo avvisavo che ero pronto per uscire per fare quattro passi al Giardino di S. Francesco.

Altre volte inforcavo la bicicletta e andavo a trovare gli altri due amici al quartiere Poggiofranco, mi incontravo con Giuseppe Gadaleta e Gino Cellamare.

bari_casa_via_ricciotto_canudo_02
Il passatempo preferito era quello di giocare a "calcio balilla", cosė si chiamava, il bigliardino. Io ero molto ma molto ok. nella posizione di portiere e terzini. Smettevamo solo quando non avevamo pių forza nelle mani. Che tempi !!!.

Prima che il secondo anno di Istituto Tecnico Superiore incominciasse, mio padre ed io decidemmo di trasferirci a Milano.
diploma_istituto_superiore

Trovai lavoro nell' azienda Rizzato di Milano dall' ottobre 1962 al dicembre 1962 come apprendista meccanico. Se le cose fossero andate bene avremmo chiamato tutta la famiglia.
Il mio lavoro era in una piccola azienda che trasformava laminati in cerchioni di bicicletta; sono stato alla segatrice, alla saldatrice elettrica, al trapano. Di queste tre macchine quella che odiavo era la saldatrice, i fumi che respiravo mi facevamo stare male.


Ricordo che avevamo trovato una pensione molto lontano dal posto di lavoro, quasi vicino a Piazzale Lodi e ogni giorno dovevo recarmi in Via Imbriani, zona Bovisa, Milano. Erano tempi dove la nebbia alla mattina era tremenda, io ragazzo prendevo il filobus 90 e contavo 33 fermate prima di arrivare sul posto di lavoro. Se perdevo il conto avevo due punti di riferimento, uno svuotamento del filobus alla Stazione Centrale e un' altro in Via Farini. Effettivamente dal filobus non vi vedeva proprio niente e mi stupivo come l' autista potesse guidare in quelle condizioni.

Mio padre invece prendeva il tram per recarsi in zona Duomo dove c' era una ditta di mobili. Era un esperto in riparazioni di mobili antichi, era falegname ed ebanista insieme.

La vita non era molto gratificante, mio padre sentiva la mancanza della famiglia, io mi accorsi che il lavoro era molto duro e che forse continuare gli studi era la cosa migliore.

Prima della fine di dicembre, mio padre ed io decidemmo di ritornare a Bari, cosi' io mi iscrissi con un po' di ritardo all' anno scolastico in un Istituto Statale di Bitonto, perche' a Bari ormai non c' era piu' posto.


Nonostante la tardiva iscrizione riuscii a recuperare e ad essere promosso.

Sono molto grato all' azienda Rizzato che nonostante fossi un apprendista mi aveva messo in regola con tutti i contributi.

Continuai gli studi arrivando al diploma nel 1966.

Milano era sė una grande cittā ma avevo l' impressione che tutto era in veloce movimento, troppo. Tutti avevano fretta nello scendere e nello salire, tutti parlavano incurandosi che altri ascoltavano loro malgrado, troppo traffico, troppo fumo, troppo casino, insomma troppo di tutto.


E' stata una esperienza di vita, probabilmente se invece di stare alcuni mesi fossi rimasto per un periodo pių lungo avrei apprezzato tante cose che invece non ho visto.


Il giorno 7 ottobre 1966 ho conseguito il Diploma di Perito Industriale Capotecnico Specializzazione Elettronica.

I voti del mio diploma sono stati :


Lettere italiane, Storia ed Educazione Civicasei
Elementi di Dritto e di Economiasei
Elettronica generale, Misure elettroniche e Laboratorio Elettronica Industriale, Controlli e Servomeccanismi ed Applicazioni Disegno Tecnicosei
Tecnologia Generale, Tecnologia delle Costruzioni Elettroniche, Reparti di Lavorazionesei
Educazione fisicasei


Meritavo di pių, ma lasciamo stare ...

scuola_istituto_superiore_5classe Una foto della quinta classe.
Io sono il primo da sinistra verso destra della prima fila in basso con camicia, cravatta e giacca.

francesco_schino_e_pino_gadaleta_03

Una foto dell' amicizia fra lo scrivente e Giuseppe Gadaleta, il mio compagno di banco e miglior amico.
Foto fatta ai giardini di Poggiofranco subito dopo il conseguimento del diploma.


fo_win3 - 5-  Conclusioni a tutt' oggi, anno 2003   Descrizione.


La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.