Nella vita prima o poi ...

tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

BACHECA 2007 - Settembre

Oggi sono uscito dopo l' uscita del 15 agosto.
Sono andato a letto che erano l' una e mezza di notte, avevo ospiti, e alle sette mi sono svegliato, avevo deciso di uscire per alleggerirmi della cena. E così buona colazione, borraccia piena, due musli (per darmi la carica al ritorno) e sono partito, erano le 8.15, non volevo partire prima, la temperatura era di 14 gradi, un pò pochini per usare ancora la divisa estiva.
E così alle 8,15 parto. Avevo già deciso la sera prima sul tragitto da fare. Casa, poi Besozzo, Gavirate, Varese (strada alta non quella lago), stadio, Rasa per poi fare il Brinzio in discesa per arrivare in Val Cuvia e far ritorno via Besozzo, Ispra e casa.
Per strada non c' era nessuno, solo sul tratto Gavirate/Varese c' era traffico sostenuto e si sentiva anche dal naso, aria inquinata già di prima mattina, per fortuna che questa strda non la faccio spesso !!.

Arrivo alla Rasa, mi fermo per una foto ricordo e mi aspetto di incontrare qualche cerbiatto come da cartello, ma non sono stato accontentato.
Ho fatto una bella discesa di diversi kilometri a tutta birra, ho messo il padellone e ho raggiunto la velocità di 57 km/h; un freddo boia, speriamo che non mi arriva una multa a casa !!.
Mi volevo fermare alla cittadina Brinzio, ma quando si è in discesa, interromperla è sempre un sacrificio e così ho proseguito con un' altra discesa tutta curve. Mi sorpassano alcuni, mi accodo, ma ... ad una curva arrivo un pò lungo e la frenata mi fa ballare la ruota posteriore con il rischio di andare fuori strada in un burrone. Allora, mi son detto di tirare i freni e scendere con più calma e così ho visto che in salita c' erano tanti ma tanti altri ciclisti. Chi pedalava e chi arrancava, domenica prossima la farò anch' io in salita, sono curioso di vedere quanto ci metterò a fare lo stesso giro di oggi all' incontrario.
Quando ero nella Val Cuvia, ho visto da lontano due ciclisti che avevano la mia stessa maglia, ma sì uno di loro era l' amico Bigoni. Ah birbante di un Bigoni, perchè non sei con tutti gli altri ?
A Besozzo sento che le gambe mi fanno leggermente male, e la salita all' andata del 10% da Gallarate a Varese/Rasa la sentivo.
A casa sono arrivato verso le 11,00 e la temperatura era di 21 gradi.
Qui l' aria era molto meglio, si sentiva l' odore dei funghi, e un silenzio prezioso, una natura ancora bella, insomma vale la pena di venire anche se la salita si sente, tanto poi ... c'è la discesa !!.
Ritorno a casa in solitaria, nessuno mi supera, io supero una ragazza con gli stivaloni neri che pedalava su una bici quasi da corsa, non riesco a capire le persone che per un pò di frescura già si vestono con l' abbigliamento invernale.
Poco dopo sono a casa, una bella doccia molto calda e ... mi sento molto bene.
Sono partito alle 8,15 e sono arrivato poco prima delle 11,00 dopo 60 km.

A casa ho controllato i dati del mio ciclocomputer :

Kilometri	Velocità	Kcalorie e tempo
km. 60 fatti	Velocità media : 23,1	Kcalorie spese :
Km. totali 247,5	Velocità massima : 57,0	Tempo impiegato : 2 ore e 45 minuti.

Le altitudini delle località attraversate.

La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.