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Benvenuti ...

nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

Commenti ... ?

Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

ANGERA - Cassina San Martino mappale 8, 9, 10


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Al confine tra i Comuni di Angera e Ranco, in posizione isolata, contraddistinta dai mappali n. 8-9-10, si trova la Cascina San Martino di proprietà della Collegiata di Angera, che possedeva anche la "Valcastellana".
La "casa da massaro", così viene definita nel Teresiano, è livellata a Borrella Carlo, a sua volta proprietario di terreni diversi per un totale di 62,11 pertiche. L' unica coltivazione presente intomo alla cascina è costituita da due piccole vigne, il resto è censito come bosco e brughiera boscata.
Tra i fabbricati che compongono il cascinale si trova quello che anticamente era la chiesa di San Martino in Monte sede, sino al 1604, della parrocchia di Ranco.
Nel 1856 la cascina viene ampliata e frazionata la proprietà: la Collegiata risulta proprietaria della stalla e del fienile segnato in mappa al n. 1178 (l' antica chiesa), mentre il cascinale è suddiviso tra la stessa Collegiata, Grossi Teresa e Vedani Antonio Maria, i quali possiedono in comune, al n.1179, un "andito e forno".
La destinazione dei terreni di pertinenza della cascina resta invariata rispetto al secolo precedente.
Abbandonata nel secondo dopoguerra, la cascina divenne ben presto un rudere oggetto, in anni recenti, di un tentativo di ristrutturazione che non ha comunque migliorato la situazione peggiorata da una discutibile edificazione.

La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.