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Benvenuti ...

nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.

Commenti ... ?

Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).

 

Nella vita prima o poi ...

scoiattolo_07atutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".

 

ANGERA - Cassina ex Bona ora Schino mappale 626 e 627


angera_cassina_bona_01a_map_627

Il mappale 627 sino all' anno 1982 era di proprietà della famiglia Bona Bernardo. Nel maggio del 1982 fu acquistato dalla famiglia Schino Francesco.
La cascina era composta dai mappali 627, 626 e 629. Il mappale 627 era la cascina, il mappale 626 era adibito a stalla per mucche e maiali con fienile, e il mappale 629 era un piccolo orticello.
Il mappale 627, la cascina era composta da due appartamenti, quello inferiore e quello superiore. Quello inferiore poteva essere considerato l' area diurna e quella superiore era quella notturna. Ciascuna era composta da tre stanze.
Una scala esterna portava all' area superiore che aveva anche un balcone.
Questi mappali erano localizzati nella frazione di Barzola di Angera. Barzola confina attualmente con Barza, Cadrezzate, Capronno, Cheglio, Angera e Ispra, in senso rotatorio verso destra partendo da Barza. Sino all' anno 1927 tutte le piccole frazioni erano comuni indipendenti ed erano sotto la provincia di Como. Infatti di fronte alla cascina 627 esiste ancora tutt' ora una lapide che evidenzia sia la distanza verso Barza e verso Angera, sia la provincia di appartenenza. angera_bona_gerolamo
In pratica tutto il circondario sino a Lisanza era nella provincia di Como mentre da Sesto Calende in giù erano nella provincia di Milano. Solo nel 1927 fu costituita la provincia di Varese nella quale furono annessi tutti i piccoli comuni. Barzola non fu più comune ma fu annesso al comune di Angera che nel frattempo divenne Città di Angera.
Nel mappale 627 prima della famiglia Bona Bernardo abitava suo papà Bona Gerolamo. Il signor Bona Gerolano nacque a Novara nel gennaio 1874. Fu per alcuni anni Sindaco e presidente del Circolo di Barzola. Morì ad Angera il 22 maggio del 1958.
Risulta dagli archivi presenti nella bibblioteca di Angera che nell' anno 1926 il signor Bona Gerolamo ha pagato la somma di 46 lire per il possesso di due vacche. Durante il suo mandato risulta inoltre che il consultivo di spesa del soppresso Comune di Barzola era stato di 703,56 lire in negativo e da un' altra documentazione risulta che "...Dal Comune di Varese al Signor Podestà di Barzola viene richiesto il pagamento delle spese giudiziarie per un totale di 49.624,15 lire da ripartire fra i 122 Comuni con 159.245 abitanti, ciò che dà una aliquota per abitante di lire 0,311621.
Barzola per i suoi 159 abitanti paga 159 x 0,311621 = 49,55 lire entro il 15 gennaio 1928
..."
Da evidenziare che il Comune di Barzola fu cancellato nell' anno 1925.
A Barzola in tempi antichi c' erano 3 lavatoi, uno era in Via dei Prati, uno era nella roggia della Mottava, e un altro era verso la ferrovia. Quello di via dei Prati aveva un legno con le scanalature per il bucato. A turno e con l' aiuto di coloro che avevano l' asino e carretto, si caricavano le gerle con il bucato e tutti insieme si andava al lavatoio. Si utilizzava acqua con cenere per esempio nel cortile del papà del contadino Clemente mentre con acqua calda sorgiva si andava dal contadino della Mottava.
Oltre a 3 lavatoi c' erano anche 3 forni per il pane. A turno il primo che arrivava scaldava il forno con la propria legna, gli altri utilizzavano il forno ormai già caldo per il loro pane.
Nel mappale 627 abitava il sindaco di Barzola, quando Barzola era ancora comune. Il sindaco era proprio Bona Gerolamo. angera_frazione_di_barzola_mappa
Barzola, mappa con la scala di 1:25000.

A poca distanza da Barzola e' presente la frazione di Capronno, anche questa frazione di Angera. Non si conoscono le ragioni ma le due frazioni non andavano molto d' accordo. Infatti risulta che i ragazzi di Barzola non potevano andare a scuola a Capronno, furono obbligati a frequentare quella di Angera, con problemi di trasferimento da/per Angera.
Lo stesso poteva dirsi anche per la Chiesa. Barzola non aveva una sua chiesa per cui tentarono di usufruire di quella di Capronno e il 23 aprile del 1579 gli uomini di Capronno e Barzola si impegnarono, di fronte al parroco di Angera, al mantenimento di un sacerdote stabile che avrebbe dovuto risiedere un anno a Barzola e un anno a Capronno, mediante versamento di 14 moggia di mistura, segale e miglio, mentre Giovanni Ambrogio de S. Stefano si impegnava personalmente a versare 2 scudi e mezzo d' oro all' anno. Il tutto fallì. All' epoca la popolazione di Capronno era di circa 60 persone per 12 famiglie e mal tolleravano l' uso della Chiesa da parte di abitanti di Barzola. angera_frazione_di_barzola_mappali_antichiNell' anno 1926 c' erano nella frazione di Barzola solo 15 famiglie, le stesse risiedevano nei mappali evidenziati in grigio.
Finalmente anche Barzola il 12 maggio 1945 potè aprire la sua chiesa. In questo giorno fu fatto il primo matrimonio, quello apppunto del Signor Bona e la Signora Rina. Nello stesso giorno fu aperto anche il Circolo di Barzola.
angera_frazione_di_barzola_mappali_nuovi angera_famiglia_bona_dino
Nella loro cascina la disposizione delle camere era la seguente :


angera_famiglia_bona_dino_nonno_sigra_rina_01 angera_famiglia_bona_dino_nonno_sigra_rina_02


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Questa è la foto attuale della casa comprata nel maggio 1982, restaurata grazie all' aiuto dei figli che tanto hanno lavorato per renderla abitabile e decorosa.
Abbiamo cercato di lasciare quanto di utile e bello aveva, abbiamo modificato all' interno per renderla più funzionale, abbiamo aggiunto l' impianto di riscaldamento che prima non esisteva, abbiamo riaperto due vani camini che era stati chiusi, abbiamo alzato il pavimento per rendere i soffitti meno alti, abbiamo "scorticato" dalla calce tutte le travi dei soffitti precedentemente chiusi con compensato, ora le travi tutte di rovere sono a vista, abbiamo dato il tocco finale con una generale verniciatura dei muri perimetrali esterni.
Questo è il risultato.



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Questo è il lato giardino, piccolo ma pieno di fiori. Abbiamo aggiunto una tenda scorrevole per non ardere vivi durante i mesi estivi, abbiamo messo un tavolo rustico di acero con relative panche per mangiare fuori e godere dell' area frizzante del lago (dista 3 km. ma l' aria si sente), abbiamo aggiunto una tettoia sopra la porta di ingresso per non essere bagnati dalla pioggia.
Questo è il risultato.

 

 

 

 

 



La mia infanzia ?

Non ricordo molto della mia infanzia perche' non c'e' niente da ricordare, e non voglio ricordare !!.