

nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
La località Canè è individuabile nelle mappe settecentesche con il numero 416 definito nelle tavole "sito di casa", "casa di proprio uso" riferita al proprietario Grotti Enrico fu Bemardo che abitava però nella "casa di propria abitazione" situata nell' attuale piazza Garibaldi.
La cascina è posta in una grande estensione di terreni classificati come ronchi e, proprio come ronco, è individuato a sud, nel mappale 412, di
proprietà Chiesa Dottore Federico, il fabbricato che nel Cessato Catasto verrà definito come "luogo terreno".
Nel 1856 la cascina, divenuta casa colonica al mappale 503 risulta essere della Cappellania Crotti nella Prepositurale d' Angera posseduta dal sacerdote Simonelli Camillo, mentre ancora come "luogo terreno" viene registrato l' edificio al mappale 510 di proprietà dei fratelli Brovelli Carlo e Maria fu
Giovanni.
Fino a tutto l' ottocento è ancora il vigneto che predomina sulle altre colture.
La vigna è ancora oggi l'elemento caratterizzante della zona e la cascina, che fu della Cappellania, ha mantenuto l' antica struttura; così non è avvenuto per il casotto più a sud completamente trasformato.