

nel sito dello "Scoiattolo del Lago Maggiore". Questo sito e' la parte individuale e personale del webmaster, responsabile del sito principale www.schino.com .
L' obiettivo del sito e' di ricomporre in una sola area tutte quelle informazioni precedentemente archiviate in soffitta per dare la possibilita' allo scrivente di rivedere il suo passato, di ricordare quanto fatto quando era ancora ragazzo, e aggiungere quello che e' presente allo stato attuale.
Tutto qui. Spero di aver fatto un buon lavoro (non ancora finito ...).
tutti noi siamo costretti a crescere, a istruirci, a modificare il nostro carattere, a conoscere gli altri, a cercare di essere nel limite del possibile coerenti con le nostre idee sia con noi stessi e sia con il prossimo e succede anche che siamo obbligati a modificare le nostre attitudini. Da giovane residente nel profondo Sud ero soprannominato il delfino del Basso Adriatico, poi ho dovuto migrare nel profondo Nord e sono stato costretto a riconvertirmi e sono diventato "Lo scoiattolo del Lago Maggiore".
Poco distante dal Campaccio, verso sud, si trova la cascina oggi nota come Cascina Baranzini che nelle mappe teresiane è individuabile al mappale 741 come "casa da massaro" di tre pertiche di proprietà del Conte Serbelloni e fratelli.
La famiglia Serbelloni, presente in Angera con possedimenti per un totale di 2240 pertiche (654,5 mq), quasi il 20% di tutto il comune, è la stessa che possiede il 10% dei terreni di Cheglio' quasi il 50% di quelli di Taino compresa la "Casa di propria abitazione con torchio da vino di pertiche 6,4",
proprietà che si identifica nell'attuale Palazzo Serbelloni-Corti.
La cascina Palude Serbelloni è collocata nella zona pianeggiante di Angera tenuta completamente ad aratorio, confinante con una grande estesione di pascoli che verso est lasciano il posto alla palude. Dalla tavole teresiane si rilevano 877 pertiche di aratorio con 12 gelsi, 423 di pascolo, 366 di bosco e 221 di prato.
Nel 1856 la proprietà, con un incremeto di 100 pertiche metriche rispetto al 1732, è ancora della famiglia Serbelloni che, in seguito ad opere di bonifica, registra tra i propri beni 254,22 pertiche di prato che hanno sostituito il pascolo.
La superficie degli aratori, terreni classificati tra quelli di maggior valore, rimane invariata registrando tuttavia un rilevante incremento nel numero dei gelsi che risultano essere 964.